
Ho la fortuna di vivere in campagna circondata dalla bellezza della natura ed è qui che ho avuto modo di conoscere alcuni degli animali che popolano le mie storie illustrate. Prima fra tutti Nocciolina, la scoiattolina temeraria, che scrive le sue storie su foglie di foglia, lasciandole davanti alla porta della mia casa o Pit la lepre che insieme a gufi, civette, ricci e tanti altri animali, vive in quel luogo magico che ho chiamato Verde quiete. Non c’è una strada per raggiungerlo, bisogna soltanto ritrovare gli occhi magici della fantasia, ascoltare la voce del silenzio, il suono del vento che stormisce tra le foglie, seguire il raggio di sole che muore stingendo di rosso il cielo, osservare i frutti e i fiori che ogni stagione ci regala. Così un giorno, dopo aver ascoltato il chiacchiericcio degli uccelli che riecheggiava nell’aria tersa e lo strano verso della civetta che si posava sul tetto non appena scendeva la sera, ho iniziato a buttar giù degli schizzi con la ferma volontà di dare forma alle creature che seppur nascoste, timide e paurose si svelavano ai miei occhi. Ho selezionato i migliori e ne ho buttati altri, tassello dopo tassello ho ricomposto il mosaico. All’inizio non avevo intenzione di fare dei libri, ma poi, ho scoperto che i brevi racconti potevano avere un comune denominatore: “Verde quiete”, il luogo dell’anima che voleva essere raccontato, amato e rispettato. Non sapevo come iniziare il racconto, ma quando ho preso carta e penna, le parole e i pensieri hanno preso forma come d'incanto, come se fossero lì da sempre e avessero trovato finalmente la luce.
Qui sotto vi presento una galleria d'immagini di Verde quiete, quella vera.